Comunicato n.27/2016 – Vox Populi Vox Dei

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Il M5stelle Valconca prende atto che, seppure complessivamente abbia vinto in maniera inequivocabile il SI con il 61,5% delle preferenze e ci sia stata una buona affluenza alle urne nei Comuni di Mondaino e Montegridolfo (circa il 52%), a Saludecio il fallimento del referendum è stato evidente. Come previsto dalla Legge sulle Fusioni, in presenza di un voto non unanime, spetta al Consiglio Regionale prendere una decisione. Auspichiamo che questa decisione venga presa con la massima trasparenza, tenendo conto della parola di tutti i cittadini, nell’interesse del territorio e senza condizionamenti politici.

Il M5stelle ha sostenuto pubblicamente questa fusione, non solo perché il programma nazionale m5s sostiene le fusioni dei comuni sotto i 5000 abitanti, ma perché crediamo fermamente nell’omogeneità di questi territori, accomunati dalle stesse problematiche sociali, politiche, culturali e strutturali, e riteniamo ancora oggi che la fusione sarebbe stata un’opportunità importante nell’interesse di tutti e tre i Comuni. Da anni in queste zone manca una seria programmazione territoriale, mancano risorse da investire ed i servizi alla persona continuano a peggiorare. Inoltre, con l’applicazione della legge Delrio, i Sindaci perderanno la loro autonomia decisionale dovendo trasferire tutte le funzioni alla “traballante” Unione Valconca.

E’ evidente che, a Saludecio, i votanti hanno detto No ed ora dobbiamo rispettare il loro volere perché il volere del popolo non si discute, si rispetta. Siamo sempre stati dalla parte della gente e sempre lo saremo. Quello che ci rammarica è che probabilmente molte persone non sono state informate adeguatamente e se anche noi del M5stelle abbiamo una colpa politica è quella di non essere stati in grado di divulgare a sufficienza i numerosi vantaggi di questa fusione. Inoltre siamo stati oggetto di strumentalizzazioni, votare M5stelle non significa essere un attivista e purtroppo abbiamo avuto modo di constatare la presenza di fantomatici attivisti, mai incontrati ad alcun meetup che hanno sicuramente fuorviato qualche ignaro sprovveduto, rivelandosi essere solo fautori del proprio interesse.

Il dato significativo sull’affluenza a Saludecio (appena il 42%), conferma la scarsa informazione attuata soprattutto dall’amministrazione di Saludecio nei confronti dei propri cittadini. Quella famosa lettera firmata dai tre Sindaci e mai spedita ai Saludecesi (Mondaino e Montegridolfo l’hanno spedita) avrebbe potuto fare la differenza e colmare quel gap di appena 173 voti con cui il No ha vinto a Saludecio. Ancora oggi Nessuno degli amministratori ha fornito una spiegazione in merito a questa vergognosa inadempienza e crediamo che adesso qualcuno debba dare delle risposte ai propri abitanti.

Anche il Pd dovrà fare un’analisi approfondita, sia per quanto riguarda l’operato dei suoi amministratori di Saludecio, sia per quanto riguarda la Legge sulle Fusioni. A questo punto è chiaro che la formula degli incentivi economici, per quanto corposi, non sia sufficiente per convincere nemmeno un amministrazione del proprio schieramento politico. E’ ora che si smetta di parlare solo di efficienza e di sprechi, occorre inserire sistemi e parametri di valutazione dei risultati, la gente vuole garanzie e la possibilità di tornare indietro qualora la scelta si dimostrasse sbagliata. Lo stesso identico discorso vale per l’Unione Valconca e per il prossimo trasferimento di tutte le funzioni fondamentali.

Quindi la decisione finale spetta al Consiglio Regionale e vorremmo che venga rispettato il volere dei Saludecesi senza però ignorare la schiacciante vittoria del SI a Mondaino e  Montegridolfo, perchè anche il loro volere deve essere rispettato. Pertanto politicamente vorremmo chiedere al Governatore di aumentare le garanzie sul tavolo per non buttare via tutto questo lavoro, gli sforzi e le risorse pubbliche già spese e dare un po’ di tempo in più agli abitanti di Saludecio per pensarci bene con cognizione di causa. Una seconda consultazione forse non è possibile ma 173 voti sono troppo pochi per determinare il destino di due territori come Mondaino e Montegridolfo schiacciati geograficamente tra Saludecio e le Marche e dove il SI è stato quasi unanime.

Chiediamo una soluzione adatta per queste realtà, di fornire rassicurazioni in termini di risultato in fatto di efficienza ed efficacia dei servizi ai cittadini, a tre, cinque e dieci anni, prima di rendere definitiva questa fusione, garantendo la possibilità ai Comuni di ritornare sui propri passi qualora la fusione non risultasse realmente conveniente e migliorativa. Per questo chiediamo al presidente Bonaccini di sospendere temporaneamente il processo di Fusione per dare immediatamente inizio ad un nuovo percorso migliorativo a tutto l’impianto legislativo delle fusioni che, i risultati in tutta la Regione hanno dimostrato, risulta essere fallimentare senza ombra di dubbio alcuno.

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