Comunicato n.24/2016 – FUSIONI: Paure e Campanilismi

fusioniERCosa dire dell’argomento più caldo della nostra vallata? Cominciamo col dire che il gruppo Coordinamento 5stelle Valconca è favorevole al processo di associazione delle funzioni in Unione ed alle fusioni tra piccoli Comuni perché nelle nostre realtà senza una forte cooperazione tra comunità vicine non si possono più garantire servizi dignitosi al cittadino.

Questo non significa appoggiare a prescindere tutti i processi di fusione imposti dall’alto, è necessario e fondamentale coinvolgere il cittadino dandogli la possibilità di poter scegliere consapevolmente dopo averlo informato, rendendo chiaro quali siano i motivi, i vantaggi ed anche le difficoltà che si dovranno inevitabilmente affrontare.

La fusione già conclusa a Montescudo-Montecolombo porterà sicuramente benefici ai cittadini ma le risorse dovranno essere gestite in maniera oculata ed il personale dovrà essere organizzato bene. Stessa cosa per la fusione tra 3 comuni sotto 5mila abitanti: Mondaino-Montegridolfo-Saludecio, dove singolarmente, con la legge Delrio, rischierebbero di perdere autonomia decisionale su funzioni fondamentali come l’ufficio tecnico, la ragioneria e l’area amministrativa, i quali dovrebbero essere trasferiti in Unione Valconca che purtroppo ad oggi non è assolutamente attrezzata per gestirli!

Speriamo che i cittadini vengano bene informati, alcuni incontri sono stati fatti ma non basta, Mondaino e Montegridolfo hanno inviato una lettera a tutti i cittadini scritta dalle 3 Amministrazioni e firmata dai 3 Sindaci. Ci risulta che Saludecio non le abbia ancora spedite, rimaniamo in attesa. Informare i cittadini deve essere la priorità assoluta, noi 5stelle vigileremo attentamente su questo punto.

Un altro concetto da chiarire è quello sulla perdita di identità per le piccole comunità, usata spesso come uno spauracchio. E’ assolutamente privo di fondamento, una fusione non cancella la storia di una comunità che è invece racchiusa nell’animo delle persone che vi abitano. Non è un campanile o un municipio a fare la comunità e neppure un confine disegnato su una mappa. Sono le persone a creare un’identità, le associazioni che operano in quel territorio, gli eventi che vengono realizzati e le attività che vengono svolte. Concettualmente “ha paura di perdere la propria identità solo chi un’identità non ce l’ha“. Dietro ai difensori dei campanilismi, che frenano le fusioni, spesso si nascondono gli interessi di determinate persone, o addirittura famiglie, terrorizzate dalla paura di perdere il controllo della propria parte di territorio.

Quindi la Fusione è una occasione per poter ottimizzare le risorse, ridurre le inefficienze e gli sprechi, e strutturare una macchina amministrativa più attrezzata e snella in grado di erogare servizi migliori ai cittadini. È dimostrato che i comuni più efficienti sono quelli di circa 30.000 abitanti perchè con quelle dimensioni è possibile fare grandi economie di scala e raggiungere la miglior qualità del servizio. Per questo il nostro progetto La Valconca che Vorrei invita tutti i comuni a rafforzare la gestione associata dei servizi in Unione per arrivare al più presto al comune unico di vallata nei prossimi 10-15 anni, esattamente come era previsto dallo statuto dell’Unione Valconca quando venne fondata nel 1996.

La politica attuata in Valconca dai partiti negli ultimi 20anni ha fallito miseramente, quella che doveva essere un’occasione di unire le forze tra piccoli Comuni, non si è rivelata tale e qualcuno dovrebbe ammettere il proprio fallimento. Con la pochezza delle risorse disponibili, i servizi sono sempre ridotti all’osso e tutto è aggravato da una Unione Valconca che non funziona come dovrebbe!

Comprendiamo i timori che i cittadini hanno sulle Fusioni e questi non vanno sottovalutati, ma non dobbiamo pensare sempre negativo o essere disfattisti. La paura di perdere il contatto diretto con gli amministratori o di diventare delle periferie, dipende esclusivamente dalle capacità politiche di chi verrà eletto a guidare il nuovo comune unito. Non è la cattiva gestione delle vicende passate che rende sbagliate le fusioni, è come dire che la medicina è sbagliata perchè c’è qualche medico incapace. Tutti guadagnano nel fare squadra e mettere insieme forze, risorse, capacità e competenze, purchè venga fatto in maniera seria.

Noi 5stelle ci fidiamo poco del Governo che spinge fortemente verso le fusioni coatte tagliando i trasferimenti pubblici ai comuni o della Regione che eroga forti incentivi economici ai Comuni in Fusione e non ci fidiamo neppure di questa Unione Valconca, male amministrata da oltre 20 anni, ma nonostante tutto crediamo che le fusioni siano una grande opportunità per le nostre piccole comunità, per metterle a sistema e difendere dal declino un territorio che la politica dei partiti ha abbandonato a se stesso. Crediamo nelle immense potenzialità del nostro territorio che deve avere l’opportunità di rilanciarsi, garantendo le giuste tutele e servizi a tutti i suoi abitanti.

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