Comunicato n.18/2016 – BONACCINI in VALCONCA: “Parole…parole…parole…soltanto parole”

MontanariMartedi sera al Padiglione Fieristico di Morciano c’erano tanti cittadini di ogni estrazione sociale senza colori politici, provenienti da tutta la Valconca, pronti ad accogliere il Governatore della Regione Emilia Romagna ed avere l’opportunità di ascoltare con le proprie orecchie maggiori rassicurazioni sul futuro della Clinica Montanari. Chi non fosse stato presente si rassereni, nessuno purtroppo ha udito una risposta chiara e definitiva sulla vicenda.

La situazione è sicuramente delicata e dal Sindaco Battazza al Sindaco Cipriani, passando per il Presidente dell’Unione Polidori e tutti i politici locali indipendentemente dall’appartenenza politica, hanno riconosciuto i giusti meriti alla Famiglia Montanari ed alla loro Clinica come pilastro dell’economia locale e come serietà e dedizione nel gestire un Servizio fondamentale per la Valconca e per le valli limitrofe, anche delle Marche.

Il Governatore Bonaccini però, un po’ sotto assedio, non arretra di un passo e ribadisce le parole del suo Assessore, si valuterà la cosa con attenzione perché c’è ancora molto da capire e da decidere e anche se lui è positivista, ribadisce il concetto che per l’accreditamento devono essere rispettati e verificati gli standard di qualità previsti che per l’Emilia Romagna sono alti. Sugli standard di qualità siamo tutti d’accordo, peccato che il vero problema non sia questo. La Regione infatti ha sempre riconosciuto l’accreditamento alla Clinica che ha sempre superato i parametri di qualità, il vero oggetto del contendere sono i dieci posti letto in più di degenza per acuti, che la clinica ha ed ha sempre posseduto, ma che non gli vengono riconosciuti come convenzionati e che non consentono alla Clinica di rientrare nel numero di posti letto minimi previsti dalla Legge per rimanere aperta. Quindi quali sono le vere ragioni che in pubblico non possono essere dette?

Avremmo voluto sentire Bonaccini parlare di progetti per l’incremento dell’assistenza sanitaria in Valconca ma abbiamo assistito ad un continua celebrazione verso la casa della salute, che con tutto il rispetto per il loro lavoro, se presa singolarmente, rimane insufficiente alle esigenze sanitarie del territorio. Per non parlare di un Pronto Soccorso di Vallata, come richiesto dalla nostra consigliera Regionale Raffaella Sensoli. In realtà chi abita nella periferia della Valconca sa bene quanto tempo occorre per vedere arrivare l’ambulanza o raggiungere l’Ospedale di Riccione o Cattolica, molto più del tempo limite sancito dal Ministero per salvare la vita in casi gravi (art. 1.4).

Per avere un Pronto Soccorso di Vallata la soluzione migliore sarebbe proprio in collaborazione con la clinica Montanari che ha già a disposizione tutti i mezzi strutturali, le professionalità specialistiche e i mezzi diagnostici per garantire efficacia ed efficienza di un tale servizio. La stessa proprietà, da noi sentita privatamente, si è resa più volte disponibile ad una simile collaborazione i cui termini sarebbero vantaggiosi per pubblico e privato, ma soprattutto per i cittadini.

Non è un caso se noi del Movimento 5 Stelle della Valconca siamo stati i primi a porre l’attenzione su questo imminente pericolo per la Clinica Montanari in seguito al Decreto Legge Balduzzi. Anche noi siamo per potenziare la Sanità Pubblica e ridurre gli sprechi ma non possiamo permettere che venga messo a rischio un servizio così importante come la Sanità in un territorio periferico come il nostro. Ben venga sostenere e potenziare una collaborazione con un Privato che lavora bene e che crea anche un grande indotto sul territorio senza nulla togliere alla Case della Salute, tanto più che la stessa Europa richiede un potenziamento del servizio dell’emergenza urgenza nelle aree interne.

In Conclusione l’intervento del Governatore è stato un po’ deludente. Prima di rispondere nel merito alla vera domanda della serata, ovvero impegni precisi per l’accreditamento della Clinica Montanari, Bonaccini ha come si dice “ciurlato nel manico” e fatto campagna elettorale parlando di riordino territoriale, di numerose case della salute aperte in tutta la Regione e di quanto sia magnifico il suo programma. Non senza stuzzicare in più occasioni il Movimento 5 stelle assumendosi i meriti della riduzione degli stipendi dei consiglieri, frutto di una nostra mozione, della riduzione dell’IRAP alle ASP (Aziende Pubbliche di Servizi), proposta presentata in Regione dalla nostra Consigliera Sensoli, finanche dell’idea di istituire un Reddito di “Solidarietà” che altro non è che il Reddito di Cittadinanza caposaldo del Movimento.

E’ risaputo, il PD è un partito continuamente in campagna elettorale e in crisi di voti. Se da una parte ci irrita, dall’altra ci lusinga nel vedere realizzate le nostre idee. Una sola domanda ci rimane in testa: “caro Governatore ma in sostanza a Morciano cosa ci ha raccontato che non sapessimo già?

print