Comunicato n.8/2016 – QUESTA UNIONE NON FUNZIONA, QUANDO CI DARETE ASCOLTO?

Siamo quasi a metà del mandato elettorale di questa Giunta targata PD e dobbiamo appurare che il rilancio dell’Unione Valconca, tanto sbandierato, stenta a decollare. E’ stato chiesto ed ottenuto dalla Regione un Ambito Ottimale su misura (mentre noi avevamo insistito per coinvolgere anche San Giovanni e superare i 30mila abitanti), coincidente con la stessa Unione proprio per accelerare il processo di associazione dei servizi fra tutti i Comuni aderenti ma i risultati sono alquanto deludenti.

SUCCESSO-FALLIMENTOQuesta Unione, come tutte le Unioni, necessita di risorse per funzionare al meglio, serve più personale qualificato, servono uffici strutturati e purtroppo i trasferimenti dei Singoli Comuni non sono sufficienti; per questo la Regione prevede ingenti Contributi per ogni singolo servizio o funzione che le Unioni riescono a gestire tra TUTTI i comuni aderenti. Stiamo parlando di diverse centinaia di migliaia di euro che purtroppo la nostra Unione Valconca non è in grado di ottenere!

Il problema è sempre lo stesso, un Sindaco da solo può bloccare tutto. Infatti, se anche solo un singolo Comune non trasferisce un servizio, tutta l’Unione perde il contributo Regionale relativo a quel servizio. Come successo ad esempio per la C.U.C. (Centrale Unica di Committenza) che tutti i Comuni hanno trasferito eccetto Montefiore facendo così perdere all’Unione circa 40mila euro all’anno coi quali avrebbe potuto organizzare un servizio decisamente migliore. Questo concetto vale per moltissime altre funzioni ancora non trasferite come i Servizi Sociali, la gestione del Personale, i Servizi Demografici, ecc.

Ormai è chiaro a tutti che i singoli Comuni non hanno risorse sufficienti per erogare un servizio dignitoso e la strada da percorrere è quella delle UNIONI “VERE” (NON di “Carta”) e/o delle FUSIONI. In entrambi i casi si possono ottenere economie di scala che sommate ai contributi pubblici consentirebbero alle amministrazioni di realizzare investimenti per lo sviluppo del territorio e la riorganizzazione di servizi più efficienti per i propri cittadini.

Ed eccoci qua dopo un anno a ripetere per l’ennesima volta quelle che sono le nostre idee di Unione e che il PD sta iniziando a fare proprie (vedi indirizzo approvato in Consiglio Unione):

  1. Dobbiamo costituire una UNIONE “VERA” dove TUTTI i Comuni devono gradualmente trasferire TUTTE le funzioni fondamentali perchè solo così si possono ottenere le risorse necessarie per organizzare dei servizi efficienti;
  2. Dobbiamo riappropriarci del principio costitutivo di questa Unione, che fu la prima d’Italia (nata nel 1996) e che aveva l’ambizione di traghettare i Comuni della Valconca verso un COMUNE UNICO DI VALLATA;
  3. Dobbiamo coinvolgere i cittadini, informarli e dare loro la possibilità di esprimersi con un referendum consultivo che sia vincolante.

In poche parole dobbiamo ripartire da un “ANNO ZERO” per una NUOVA UNIONE VALCONCA!

Tutti i Sindaci che vogliono restare dovranno approvare in Consiglio Comunale questi principi vincolanti, chi NON vuole accettarli deve essere libero di uscire dall’Unione senza penali insostenibili (vedi art.6 dello Statuto) prendendosi però le sue responsabilità politiche coi propri cittadini.

Anni di ripicche tra forze politiche avverse egoismi ed ambizioni personali hanno messo in ginocchio questa Valle, non ci sono più servizi decenti, non c’è organizzazione di vallata di nessun genere, ora basta!

Noi cittadini attivi del Movimento5stelle non siamo più disposti a tollerare tutto questo. Anche se siamo all’opposizione siamo pronti a fare la nostra parte come abbiamo già dimostrato in più occasioni da ormai due anni. Più passa il tempo e più ci rendiamo conto che la nostra proposta politica “la Valconca che Vorrei”, tanto sottovalutata dal PD e mai presa seriamente in considerazione, sia l’unico progetto veramente percorribile. Seguiamo tutti assieme questa strada e rilanciamo l’Unione Valconca una volta per tutte altrimenti non ha più senso di esistere.

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