Comunicato n.9/2015 – Anche in Valconca, 50 sfumature di PD

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(“Nuvole Rosse” di Sebastiano Parasiliti)

Prosegue senza sosta il Tour “La Valconca che Vorrei“, la quarta tappa è andata in onda a Gemmano Venerdi scorso per dare preziose informazioni ad ogni singolo cittadino presente, nella speranza che a sua volta condivida con altri questi argomenti così importanti che cambieranno drasticamente il futuro dei Comuni della Valconca. Purtroppo non molti gemmanesi hanno preso parte alla serata, ma ci hanno lusingato le parole del blogger Carlo Morigi de “il grillo di Gemmano” che sul suo profilo facebook ha lasciato dei commenti della serata usando tra le altre queste parole: “Per quanto mi riguarda posso dire comunque di avere partecipato ad una riunione interessantissima dove, senza alcuna faziosità, è stata fatta luce sulle tante motivazioni che ostacolano la realizzazione di questo importante progetto di riorganizzazione istituzionale.” e poi ancora tra le righe con riferimento ai relatori ed a tutti coloro che hanno preparato la serata: “…motivato entusiasmo, la competenza e la serietà…”. Queste sono le parole che ci fanno andare avanti e lottare per questo progetto in cui crediamo.

Si perchè sono mesi che si parla di richiedere un “Ambito Valconca”, scorporandolo da quello di “Rimini Sud”,  imposto solo pochi mesi fa dalla Regione (governata dal PD) in seguito alla discordanza di proposte pervenute dai comuni della Valconca (quasi tutti con Sindaci di CentroSinistra), ma cosa è cambiato oggi, finalmente abbiamo una proposta condivisa per ottenerlo? Macchè! La Regione, per venire incontro ai malumori della Vallata, ha deliberato che per modificare l’attuale Ambito “Rimini Sud” a 14 Comuni sarà possibile farlo se sono a richiederlo solo i ⅔, quindi 10 Comuni dell’Ambito. Interessante notare come però in tutte le proposte targate PD si parla invece di Ambito a 9 Comuni, perciò occorrerebbe anche la richiesta di un Comune esterno al progetto. Ricordiamo che solo il Movimento 5 stelle ha proposto un ambito che comprenda già 10 Comuni, tra i quali, oltre a quelli considerati dal PD ci sono San Giovanni e/o perchè no, Coriano, per raggiungere cosi un Ambito a di almeno 30mila abitanti proprio come richiesto dalla Legge Regionale.

Il PD parla di Ambito Territoriale Valconca e maggior efficienza dei servizi ma non spiega come intende organizzarli. Parla di costi e risparmi ma nulla viene detto sul come si intenda garantire i servizi ai cittadini, soprattutto nei piccoli comuni che per irrilevanza politica vedono nelle unioni e fusioni solo pericolosi disagi e perdita di autonomia. E’ ancora viva la brutta esperienza dell’Unione Valconca nata 20 anni fà. Inoltre sembra difficile tra loro anche un confronto serio, perchè le proposte sono diverse e discordanti. Una componente del PD locale parla di organizzare una “Unione d’Ambito”, il che significa la gestione in comune di TUTTE le funzioni Fondamentali e dei rispettivi servizi (anche quelli NON obbligatori per legge), mettendo cosi le basi per un Grande Comune Unico; un’altra componente PD parla di 3 blocchi, tre Maxi-Comuni che mantengano la propria autonomia, due dei quali sembrerebbero essere sulla buona strada per la Fusione ma quello più importante (che coinvolgerebbe  Morciano, San Clemente, Gemmano e Montefiore,) sembra già morta sul nascere non solo per colpa del Sindaco di Montefiore (Lega) ma anche degli altri Sindaci, guarda caso, sempre del PD.

E San Giovanni in Marignano? Nessun del PD lo nomina, ma San Giovanni per il M5stelle è culturalmente e geograficamente la “Porta della Valconca“ ed è vergognoso escluderlo a priori da questo progetto! Il suo Sindaco Daniele Morelli (PD) parla di fusione con Cattolica, ma ha anche dichiarato pubblicamente di guardare interessato alla Valconca. Peccato che ufficialmente nessuno dei suoi colleghi di partito presti orecchio a tali lusinghe; ci domandiamo: ”come mai?”

E cosi, in tutto questo caos, i Consiglieri 5 stelle dell’Unione Valconca hanno preso il toro per le corna ed hanno consegnato al Presidente dell’Unione Santi una bozza del loro progetto, una “Unione d’Ambito a 10 Comuni“ dove TUTTE le Funzioni di TUTTI i Comuni dell’Ambito vengano gestite ASSIEME e dove ogni Comune ha la stesso peso politico (l’unico modo secondo i 5stelle per evitare interessi di campanile). La proposta in certi aspetti è simile ad alcune promosse del PD perciò i 5stelle si sono resi disponibili ad aprire un tavolo di lavoro ed un dibattito costruttivo per trovare insieme la soluzione migliore per TUTTI i cittadini della Valle e per non finire sempre vittime dei soliti campanilismi e delle 50 sfumature di PD.

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